In origine l’ingrediente base era proprio il miglio (migilo in italiano), il cereale da cui si otteneva la farina per realizzare questa specialità, da qui il nome migliaccio. Il miglio veniva mescolato con zucchero e sangue di maiale, ma oggi si usa la semola. Si ottiene macinando la semola di grano duro, che viene poi cotta dolcemente con latte e burro, quindi impastata con uova, zucchero e ricotta.
L’aggiunta delle scorze di agrumi conferirà al migliaccio un profumo di limone davvero delizioso, irresistibile e sottile, che conquisterà grandi e piccini.
Gli ingredienti utilizzati per questo dolce sono gli stessi che troviamo nel ripieno delle sfogliatelle ricce; per questo motivo, in alcune regioni della Campania, il migliaccio napoletano è conosciuto anche come sfogliata. La tradizione agricola medievale prevedeva anche l’aggiunta del sangue di maiale, usanza andata perduta nel tempo.
Scopriamo allora come fare il migliaccio napoletano seguendo passo dopo passo la nostra ricetta.
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